The Last of Us Part 2 e spoiler. Gli sviluppatori: “È stato uno schifo”

The Last of Us Part II
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The Last of Us Part 2 è ormai così vicino che neanche ci sembra vero. Certo, noi di GameTime l’abbiamo già giocato e finito.

La nostra recensione arriverà tra pochi giorni, mentre invece abbiamo già potuto parlarvi di una nostra piccola prova di un paio d’ore.

Tante sono le questioni e anche le controversie che hanno accompagnato il titolo Naughty Dog fino a oggi. Sappiamo che la fase stealth è così predominante che quasi ogni scontro potrà essere saltato.

Sappiamo anche che ha settato un record assoluto di pre-ordini, superando persino quelli stellari di Marvel’s Spider-Man. La difficoltà, inoltre, è così personalizzabile che potremo decidere da soli l’aggressività dei nemici.

Eppure, ciò di cui si è più discusso, non è stato certo il fatto che rappresenti la storia più profonda mai concepita da Naughty Dog. O neanche che, secondo gli esperti di Digital Foundry, stiamo già parlando di un miracolo tecnologico e del gioco dalla migliore grafica su PlayStation 4.

Parliamo, purtroppo, dei leak che hanno popolato internet. Molti i punti focali di trama che sono usciti fuori prima del tempo e il team, finalmente, si è sbottonato maggiormente su questa vicenda.

Neil Druckmann, director del gioco, non ha dubbi: È stato uno schifo. Quando lavori così tanto su qualcosa, e poi succede quello che è successo, è sempre una delusione“, ha poi proseguito. “Delusione sia per me che per il team intero. Ma ci siamo mossi in fretta . Anche il primo The Last of Us ha subìto leak prima del tempo. Con Uncharted 4, un camion pieno delle copie del gioco fu dirottato, e il finale finì su internet praticamente subito. Nonostante tutto, non sono riusciti a rendere meno indimenticabili quei giochi per i fan. Perché non c’è niente di meglio che giocarli in prima persona. Non c’è nulla di superiore a indossare i panni di Ellie e sentire quello che sente lei. Non solo durante i filmati, ma soprattutto durante il gameplay, i dialoghi, le colonne sonore e grazie a quei legami emozionali che si creano. La storia è stata concepita così: non sono i colpi di scena a fare la trama. È attaccarsi al personaggio e sentire la tensione di tutte le scelte che sta facendo. Quindi sì, è stato uno schifo. Ma sappiamo anche che quando i giocatori ci metteranno su le mani, che conoscano o meno alcuni punti focali di trama, resteranno soddisfatti“.

Fonte: Eurogamer