Siamo a settembre e il 18 di questo mese dovremmo avere modo di giocare Crysis Remastered su altre piattaforme oltre Nintendo Switch. Si concluderà così l’attesa per chiunque aspetti questa versione dal suo annuncio che risale ad aprile. La tecnologia Ray Tracing è implementata nell’aggiornamento tecnico dello sparatutto in prima persona rimasterizzato da Saber Interactive. Possiamo conoscere il suo funzionamento su Xbox One X.
Digital Foundry ha avuto modo di visitare Crytek in Germania e provare il gioco su tutte le varie piattaforme su cui sta per arrivare. Analizzando i dettagli tecnici, hanno esaminato come Crytek abbia sfruttato il Ray Tracing sulla generazione attuale, nonostante l’assenza di un supporto hardware a livello di PlayStation 5 o Xbox Series S e X.
Il Ray Tracing è una tecnica di rendering che traccia i raggi lungo il loro percorso e il modo in cui possono essi interagire con gli oggetti dello scenario. Si ottiene una simulazione realistica dell’illuminazione riproducendo in modo accurato riflessi, ombre e via dicendo.
Ovviamente, permettere questo processo in queste generazione su Crysis Remastered richiede un abbassamento della risoluzione. Si tratta comunque di una scelta opzionale e si potrà decidere il tipo di prestazione più desiderata dal giocatore.
Il titolo sarebbe già dovuto essere disponibile sulle varie piattaforme, ma le critiche hanno portato al suo slittamento. Questo rinvio non toccò allo stesso la versione Nintendo Switch.
Se non giocherete il titolo su console e siete giocatori PC, allora vi consigliamo di dare uno sguardo ai requisiti di sistema sia minimi che consigliati. Trovate tranquillamente queste informazioni sul nostro sito. Sapevate che il massimo livello di dettaglio si chiamerà “Ci gira Crysis?”.
Di seguito trovate il video di Digital Foundry e l’analisi della loro prova su Xbox One X.
Cosa ve ne pare? Credete che Crytek stia facendo bene il loro lavoro? Fatecelo sapere scrivendoci nei commenti!