Cyberpunk 2077: ecco come gira su PC con Ray Tracing attivo, ma potrebbe migliorare al lancio

Cyberpunk 2077

Con le prime recensioni di Cyberpunk 2077, tutte fatte sulla versione PC, possiamo avere un quadro generale di come girerà il gioco sulla piattaforma di riferimento. Qui ci viene in soccorso Tom’s Hardware, la quale ha analizzato approfonditamente il gioco vedendo come girasse sia su GPU top di gamma che su GPU più modeste, come potrebbe essere una RTX 2060.

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Stando a Tom’s Hardware, i requisiti di gioco dichiarati da CD Projekt alcune settimane fa si riferiscono a un framerate che va dai 30 ai 40 FPS. Per aumentare il framerate e raggiungere i fatidici 60FPS, dunque, è necessario abbassare leggermente i dettagli.

Ciò significa che una NVIDIA GeForce RTX 2060 raggiungerebbe circa i 40FPS in 1080p con RTX impostato su medio. Lo stesso dicasi per la recentissima NVIDIA GeForce RTX 3080, che dunque viaggerebbe sui 40FPS in 4K con Ray Tracing impostato su Ultra.

Secondo il sito, però, per poter godere del Ray Tracing impostato su Ultra, magari con un framerate decente, è necessario possedere una GPU di alta gamma. Ciò significa dover ricorrere almeno a una RTX 2080 Super, o altrimenti accontentarsi a un più modesto settaggio su Medio, anche con DLSS attivo.

C’è da dire, però, e qui Tom’s Hardware tende a rimarcare abbastanza, che il gioco mandato in sede di recensione è provvisto di un DRM che appesantisce il gioco. Nella versione di lancio, dunque, il gioco dovrebbe risultare più leggero, anche se non si sa quanto.

Ma a conti fatti, il guadagno visivo con il Ray Tracing è effettivamente così importante? Secondo Tom’s Hardware, senza nemmeno troppi giri di parole, sì. Con Ray Tracing attivo, infatti, l’intera città acquista profondità, forte anche delle numerosissime superfici riflettenti di cui è composta.

Lo stesso dicasi per gli interni, che con Ray Tracing sono vivi e pulsanti mentre disabilitandolo perdono di profondità, con muri che passano dall’essere quasi degli specchi a passare a semplici muri opachi. Stranamente, anche con Ray Tracing attivo il personaggio di V non viene riflesso su nessuna superfice, e ciò vale sia in visuale in prima persona che in terza.

Molto probabilmente, secondo Tom’s, questa cosa sarà patchata perché effettivamente sembra strano. Il Ray Tracing si comporta decisamente bene anche per le ombre e l’illuminazione, però anche qui non mancano alcune stranezze, come i veicoli che proiettano ombre dove non dovrebbero.

Chissà se anche queste magagne verranno risolte con la mastodontica patch del day one. E voi, che ne pensate? Gli darete peso o magari vi limiterete a giocarlo con grafica raster? Fatecelo sapere nei commenti.

Cyberpunk 2077 sarà disponibile a partire dal 10 dicembre 2020 su Google Stadia, PC, PlayStation 4 e Xbox One. Inoltre, dopo il lancio del gioco, arriverà anche l’upgrade per la next-gen. Del gioco è stata mostrata anche la versione console, fatta girare prima su Xbox One e poi su Xbox Series X, e giorni dopo anche su PlayStation 4 Pro e PlayStation 5. 

Sebbene siano state mosse molte perplessità sulle effettive performance in gioco, CD Projekt ha confermato che il titolo gira perfettamente anche su old-gen. Oltre a questo, il gioco avrà anche una corposa modalità fotografica, con tante pose… una delle quali riporta alla mente Solaire di Dark Souls!

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Ricordiamo anche che il gioco supporterà lo Smart Delivery di Xbox che la copia PS4 funzionerà anche su PS5. Del gioco stanno uscendo anche le prime recensioni, che rivelerebbero una modalità 60FPS su Xbox Series X e una durata quantomeno… sorprendente.

CD Projekt ha inoltre confermato che ci saranno quest di altissimo livellotanto da paragonarle al ‘Barone Sanguinario’, vista in The Witcher 3. Il gioco favorirà anche il lavoro degli streamer, permettendo di disabilitare sia le nudità che le musiche coperte da copyright.

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Fonte: Tom’s Hardware