Non si tratta di aumenti vertiginosi ma è giusto farli notare. In Regno Unito e Irlanda, Netflix ha imposto un rincaro che varia tra 1 e 2 sterline mensili, in base al tipo di abbonamento. Per l’abbonamento base, britannici e irlandesi dovranno ora sborsare 6,99£ (8,99€), per l’opzione standard si passa a 10,99£ (14,99€) e per il pacchetto completo si arriva addirittura a 15,99£ (20,99€).
Non è un caso isolato. Già a inizio anno, a metà gennaio per esser precisi, Netflix aveva deciso di aumentare i prezzi in Canada e Stati Uniti. Pare chiaro dunque che dovremo aspettarci una mossa simile anche da noi molto presto. Al momento da noi il costo mensile di un abbonamento è di 7,99€ per il pacchetto base (un solo utente e trasmissioni in SD); 12,99€ per il pacchetto standard (visione su due dispositivi in standard HD); 19,99€ per il pacchetto premium (visione su quattro dispositivi e qualità UHD).
Il colosso dell’intrattenimento On Demand non se la sta passando proprio benissimo, insidiato com’è dai suoi competitor. Un report finanziario, risalente allo scorso mese, ci informava di una crescita del numero di abbonati di molto inferiore rispetto alle speranze degli executive. Contemporaneamente assistiamo ad un leggero impoverimento dell’offerta. Le serie prodotte da Netflix e basate su personaggi Marvel stanno per abbandonare la piattaforma di partenza per approdare in via definitiva su Disney Plus, attuale proprietaria dei diritti sulle opere della Casa delle Idee. Fortunatamente ciò non ferma il successo di alcune produzioni. Esempi recenti come Squid Game e All of us are Dead – che hanno riportato in auge le prodzioni coreane anche meno recenti – stanno riscuotendo enorme successo. Grande attesa anche per i prossimi capitoli di Stranger Things e per l’esordio di One Piece, serie live action basata sul manga di Eiichiro Oda.
Fonte: The Guardian