Unreal Engine 5: una nuova tech demo ha mostrato agli sviluppatori la potenza del motore

Unreal Engine 5 The Coalition

Lo sviluppatore di Gears 5, The Coalition, ha realizzato una nuova tech demo dell’Unreal Engine 5 ottimizzata per l’Xbox Series X. Il filmato intitolato “Alpha Point” è stato mostrato durante una conferenza della Game Developers Conference (GDC 2021), unicamente agli sviluppatori presenti in loco.

Purtroppo al momento il filmato non è ancora stato reso pubblico, eccezion fatta per alcuni screenshot promozionali. Il video mostrerebbe delle rovine rocciose, e a quanto pare l’Unreal Engine 5 riesce a simulare sassi e rocce meravigliosi.

La demo sembrerebbe essere piuttosto corta rispetto a quella realizzata per PlayStation 5. Pareti rocciose, rovine, un oggetto a forma di diamante che fluttua per aria… E finisce così. Durante l’intervista in cui è stata mostrata la demo, il direttore tecnico di Coalition Kate Rayner ha asserito che lo sviluppo dei giochi su Unreal Engine 5 è ancora alle fasi iniziali, ma questa demo è stata un ottima occasione per lo studio del team Xbox di collaborare con Epic per l’ottimizzazione del software per questa piattaforma.

Alpha point” in origine era stato realizzato con Unreal Engine 4, per poi essere importato su Unreal Engine 5 e completato. Secondo il direttore tecnico-artistico di Coalition, Colin Penty, la maggior parte degli asset nella demo sono composti da 300.000 o 500.000 poligoni, 15 volte superiori a quelli di Gears 5, un gioco uscito nel 2019.

Penty ha detto che lo studio ha lavorato anche con asset che comprendevano milioni di poligoni, ma il processo di sviluppo si è rivelato troppo complesso con asset così grandi. Lo sviluppatore ha inoltre fatto notare alcune limitazioni della Nanite Geometry. Attualmente, non ha la translucenza, quindi la maggior parte del fogliame nella demo non sfrutta questa tecnologia.

Le dichiarazioni del CEO di Epic Games, Tim Sweeney, fatte nel 2016 sembrano un lontano passato e i progressi tecnologici hanno fatto passi in avanti che neppure lui stesso immaginava. Cinque anni fa affermò che entro il 2036 “Otterremo il rendering di oggetti fisici così perfetti che sarà pressoché impossibile distinguerli dalla realtà. Ebbene ora possiamo dire di esserci quasi arrivati con ampio anticipo!

Fonte: PC Gamer