Elden Ring: il suo successo? Merito anche della pandemia per il New York Times

Elden-Ring-Fromsoftware-new-york.times

Il New York times, il giornale statunitense fondato nel 1851, prova a dare una spiegazione al successo di Elden Ring. Il titolo di FromSoftware, che ha già superato le 12 milioni di copie, è uno dei videogiochi di maggior successo dell’ultimo anno.

Secondo il giornale, parte del successo sarebbe da imputare ad una finestra di lancio azzeccata. Elden Ring è uscito in un periodo povero di altre pubblicazioni potenzialmente concorrenti. Oltre a questo, afferma il New York Times, a livello globale sono ancora vividi gli effetti della pandemia sulla vita quotidiana delle persone. Secondo il giornale, sebbene quarantena e lockdown si avviino ad essere dei semplici ricordi, l’averli vissuti ha impresso una traccia indelebile sulle abitudini di molti.

In altri termini, la paura del contagio avrebbe indotto molte persone a passare molto più tempo in casa. Questo avrebbe concesso ai videogiocatori la possibilità di spendere un numero maggiore di ore davanti a console e PC e, di conseguenza, di dedicarsi anche a titoli come Elden Ring. L’opera di FromSoftware, afferma sempre il New York Times, non avrebbe avuto lo stesso successo se fosse stata pubblicata, ad esempio, in periodo pre-pandemico. Di fatto, l’autore dell’articolo lascia intendere che il successo di Elden Ring sia da imputare più ad una coincidenza “fortuita” che a veri e propri meriti artistici e ludici.

Il Washington Post: ‘la pandemia? Non c’entra niente’

Non è d’accordo il Washington Post. Con un contro-articolo, il quotidiano della capitale statunitense replica alle affermazioni del New York Times difendendo il lavoro svolto dal team di sviluppo. Secondo i redattori, i successi di Elden Ring sono da imputare, proprio al lavoro svolto dal team guidato da Hidetaka Miyazaki e al crescente interesse del pubblico verso il genere ‘souls-like’ che offre un livello di sfida appagante.

Proprio sul punto del livello di sfida si è espresso l’autore del gioco in due diverse occasioni. Hidetaka Miyazaki è consapevole che i suoi non siano video game facili ma, al tempo stesso, ha difeso la sua scelta motivandola col desiderio di far sentire i player di turno appagati ogni volta che un ostacolo viene superato.

E voi cosa ne pensate? Possibile che Elden Ring potesse aver meno successo se pubblicato in altre circostanze?

Fonte: NY TimesWashington Post