Game of Thrones: George R. R. Martin “i sopravvissuti nella serie non è detto vivranno nei libri”

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Oramai Game of Thrones l’abbiamo archiviata. La serie HBO, arrivata da noi come Il Trono di Spade, è stata chiusa dopo otto stagioni. Le vicende, basate sulla collana di libri curati da George R. R. Martin (Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco). Le battute finali, però, sono da considerarsi creazioni originali di showrunner e sceneggiatori. Gli ultimi libri della collana, infatti, non sono ancora conclusi. Martin sembra si stia prendendo il suo tempo per terminare la scrittura.

Le ultime puntate – e in generale, buona parte della stagione 8 – sono state parecchio criticate per la direzione intrapresa e la chiusura di alcuni personaggi, distante da ciò che era la loro caratterizzazione iniziale e senza una evoluzione coerente che ne giustificasse i nuovi comportamenti (come Tyrion, in foto, che sembra aver perso buona parte della sua sagacia). I fan di Game of Thrones, comunque, si sono scatenati tre anni fa. Proteste sui social e petizioni per chiedere a HBO di riscrivere tutto invasero internet. Persino Martin si disse dispiaciuto.

In tutto ciò, Martin sta procedendo nella scrittura con una certa calma (almeno apparentemente) e, nel frattempo, sta dando il suo endorsement per alcuni prodotti correlati. Un esempio è la serie spin-off sequel che vedrà protagonista Jon Snow, interpretato nuovamente da Kit Harington, che risulta anche come ideatore. Altro esempio ancora è House of the Dragon che racconterà la storia della famiglia Targaryen, ambientato 200 anni prima rispetto al regno di Robert Baratheon e alle vicende che metteranno in moto la serie.

Ora, Martin, dal suo blog da una informazione molto particolare. L’autore attraverso il suo sito dialoga spesso coi fan e, come riporta IGN, pare abbia dato una importante anticipazione. Ha ribadito che le ultime stagioni di Game of Thrones non riprendono pedissequamente i suoi libri, anche perché questi non esistono ancora. Ciò che lui sta scrivendo, dice, potrebbe essere diverso – profondamente diverso – rispetto a quanto raccontato a schermo. In particolare, racconta Martin, alcuni dei personaggi che abbiamo visto arrivare vivi fino alla fine potrebbero non farcela sotto la sua penna.

Il lupo, insomma, perde il pelo ma non il vizio. Oramai ci siamo abituati a vedere perire personaggi anche molto amati in maniera pure cruenta. La serie Game of Thrones ha reso visivamente alcune scene che nei libri erano solo scritte e che, a questo punto, per alcuni casi almeno, potrebbero moltiplicarsi, essere peggiori o differire da quanto già visto.

Cosa ne pensate? Quale personaggio avete visto arrivare all’ultima puntata quando in realtà avreste preferito vederlo/a crepare malissimo? E quale personaggio chiuso prematuramente avreste voluto vedere sopravvivere? Quale vicenda volevate fosse raccontata in maniera diversa?

Fonte: George R. R. MartinIGN