Stando a quanto riportato da un leaker, Starfield avrebbe avuto grossi problemi nello sviluppo, entrando nella fase nota come “Development Hell“, e qui potrebbe risiedere la causa del rinvio. Chiaramente tutto ciò è da prendere con le dovute pinze, in particolare per titoli chiacchierati come Starfield, ma il leaker in questione si è già dimostrato affidabile e avrebbe contattato anche una fonte a suo dire affidabile.
La fonte originale da cui è partito tutto è Resetera. Nel famoso forum, infatti, l’utente Hevy008 ha esposto alcune problematiche legate al motore grafico scelto per l’occasione: il Creation Engine 2. Hevy008 è uno sviluppatore Bethesda verificato dagli admin stessi del forum, e ricopre all’interno del team il ruolo di Character Artist.
Il leaker ha dunque chiesto conferma a questa fonte, usando la precedente dichiarazione dello sviluppatore Bethesda come base su cui appoggiarsi. Le dichiarazioni esposte dal leaker, però, sono davvero pesanti, al limite del credibile. Il Creation Engine 2 viene infatti definito non solo uno strumento pessimo, ma addirittura solo una mossa di Marketing.
Il motore grafico sarebbe soltanto stato rivisto in maniera parziale, ma non si tratta di un engine completamente rifatto da zero. Oltre a questo, la fonte si è lamentata di una meccanica di gameplay in particolare: il sistema di volo del gioco. Quest’ultimo sarebbe infatti risultato molto problematico, almeno nelle fasi di playtest.
“Il sistema di volo era messo male durante le fasi di Playtest. Il ‘Creation Engine 2’ non è altro che uno slogan di marketing. È sempre il Creation Engine. Hanno modificato alcuni moduli grafici e aggiunto un paio di nuove feature, ma non è stato ricostruito da zero. Questo sarà ovvio non appena avvierete il gioco. I modder li faranno a pezzi”, continua il leaker.
“Todd ha spiegato: ‘Noi facciamo giochi, non strumenti’. Gli strumenti sono però antiquati, gli sviluppatori non ne possono più. Sviluppare giochi con strumenti pessimi significa produrre giochi pessimi”. Oltre a queste parole, per nulla lusinghiere, il leaker ha continuato spiegando che dal lancio di Fallout 76 il team non ha lavorato a nessun altro gioco.
La maggior parte del team era infatti concentrata su quel progetto e sul cercare di risollevarlo. Inoltre, Microsoft potrebbe aver alleggerito non poco il carico di lavoro, impedendo al team di dover lavorare anche su una versione per PlayStation. “Tagliare quest’ultima ha risparmiato agli sviluppatori un bel po’ di mal di testa”, spiega il leaker.
Come sempre, ribadiamo che queste fonti sono tutt’altro che ufficiali. Magari quanto riportato dal leaker è pure vero, ma potrebbe riferirsi a una versione molto preliminare del gioco. Certo è che, se ciò che ha detto la fonte in questione è vero, il problema Creation Engine 2 potrebbe risultare più grosso del previsto.
Starfield è in sviluppo presso Bethesda Softworks in esclusiva per Xbox Series S, Xbox Series X e PC, con data d’uscita fissata alla prima metà del 2023. Bethesda ha affermato di essere al lavoro sul titolo dal 2015 e che quest’ultimo ha avuto priorità anche su titoli attesissimi come The Elder Scrolls 6 e Fallout 5!
Il titolo, afferma Bethesda, sarà un insieme di Skyrim e Star Wars, e garantirà un mondo decisamente vasto, e scorci di questo mondo possiamo già ammirarli grazie ai meravigliosi artwork mostrati dalla software house. Tale splendore visivo, ovviamente, va accompagnato con un comparto sonoro di livello. Bethesda ha spiegato i lavori a riguardo in un video dedicato.
Così come il mondo di gioco, anche la varietà offerta dal “role playing” puro sarà importante. Potremo infatti impersonare qualsiasi tipo di PG, anche i “cattivi”. Sarà presente, da buon titolo Bethesda che si rispetti, la possibilità di scegliere tra prima e terza persona, e nel gioco troveremo diverse specie aliene.
Inoltre, nel trailer è presente anche un easter egg che potrebbe aver anticipato la mappa in cui sarà ambientato The Elder Scrolls 6! Nel frattempo sono usciti i primi artwork sul gioco, che ci mostrano le bellissime città di Neon, Akila e New Atlantis, e potremo esplorare anche la Via Lattea.
Il titolo punterà inoltre su una forte componente narrativa, impiegando ben 300 attori e quasi il triplo dei dialoghi che abbiamo visto in The Elder Scrolls 5 Skyrim! Purtroppo, questa narrativa così ambiziosa potrebbe essere il motivo principale per il quale Starfield non presenterà, probabilmente, il doppiaggio in italiano.
Fonte: Twitter